Se la moda può essere considerata un’espressione artistica, Rick Owens è uno di quegli stilisti che ha i suoi meriti. I vestiti che faccio sono la mia autobiografia. Sono la serena eleganza a cui tendo e sono i danni che ho fatto lungo la strada. Sono un’espressione di tenerezza e di ego furente. Sono una idealizzazione adolescenziale e la sua inevitabile disfatta», spiega poeticamente il designer statunitense.
Per la prima volta in Italia, il suo brand, nato nel 1994, e le sue collezioni vengono celebrate con una personale alla Triennale di Milano, dal 15 dicembre 2017 al 25 marzo 2018 dall’evocativo titolo Rick Owens. Subhuman Inhuman Superhuman. Lo spazio espositivo sarà quindi trasformato in un percorso coinvolgente attraverso due decadi di inesauribile estro creativo: una selezione dei suoi abiti, ma anche di oggetti, accessori, mobili, fotografie e immagini in movimento saranno esposte e connesse attraverso una stupefacente installazione site-specific creata dallo stesso Owens per l’occasione.
Dopo il successo di pubblico della recente mostra al MOCA di Los Angeles, che si è focalizzata esclusivamente sul furniture design del poliedrico creativo, questa esposizione meneghina vuole essere un tributo al suo linguaggio visivo eterogeneo e alla completezza della sua straordinaria carriera.
Rick Owens. Subhuman Inhuman Superhuman, dal 15 dicembre 2017 al 25 marzo 2018, Triennale di Milano – Milano